Il segreti del corpo svelati

Articolo a cura di Angela Chirico e Tiziano Santambrogio.

Il corpo e i suoi segreti….cosa significa?

Molte persone si ricordano del proprio corpo fisico quando si presenta qualche dolore, qualche malattia, qualche limitazione (mal di pancia, mal di testa, cattivo umore, agitazione: l’elenco è noto a tutti).

Cosa fare invece col proprio corpo fisico per sviluppare quelle caratteristiche che solo in un buon stato di armonia, si possono manifestare?

Allenare il corpo fisico attraverso attività che richiedano cura, attenzione, concentrazione, pace mentale ed emozionale.
Questo tipo di allenamento non si improvvisa: si impara a svilupparlo giorno per giorno.
Definiamo questo processo “sviluppo della camicia di ferro o d’acciaio” ben spiegata nelle pratiche di Iron Shirt Qi Gong e Six Healing Sounds, per rimanere in tema Universal Healing Tao.
Gli stessi principi e segreti di funzionalità del corpo sono svelati anche al singolo appassionato, ricercatore di se stesso, in ogni disciplina di arte marziale, ma non solo; per fortuna, l’intelligenza del nostro corpo porta a sviluppare realizzazioni laddove ognuno di noi vuole specializzarsi.

Il bellissimo concetto di corpo come “magazzino” energetico, si amplia abbinandolo al concetto di corpo come “generatore di energia” e come corpo che “attrae energia” .

Man mano che l’essere umano si libera da se stesso, ovvero dalle proprie emozioni negative , dai propri pensieri ridondanti e da un corpo fisico debole, come per incanto, si libera spazio e forza per potersi dedicare ad uno sviluppo fisico molto diverso da quello che comunemente si conosce.

Nuove funzionalità di tendini, ossa, muscoli, organi in una sinergia emozionale, energetica, mentale altamente raffinata e consapevole volta per volta sempre di più.

Angela e Tiziano propongono un approfondimento su questi temi, sviluppato in quattro incontri di cui, uno gratuito di presentazione,
il 17 marzo 2021 alle ore 18.30.

Ecco l’idea da cui partiremo, per accompagnare chi vorrà fare questo percorso insieme a noi, per condividere la bellezza e la sinergia della conoscenza umana.

“Non ho mai pensato a vincere, ho solo capito che bisognava essere sempre all’altezza della situazione, e questo è ciò che conta. E’ imbarazzante che un samurai non lo sia. Se fossimo sempre all’altezza della situazione, non ci sentiremmo mai a disagio”

(M° Uesugi Kenshin) (1)

Dalle pratiche guerriere cinesi e giapponesi, sviluppiamo il conoscersi corpo, il sé fisico-emotivo, per farne “arma/strumento” capace di stare nei conflitti e nelle crisi che la vita ci impone.

Questo perché noi siamo corpo, che è lo stare al mondo della persona, del soggetto: Io incarnato. Non esiste un pensiero che possa essere formulato o una decisione che possa essere presa prescindendo dalla corporeità.

La stessa mente “è incorporata, nel senso più pieno del termine, non soltanto intrisa nel cervello” (A. Damasio) (2)

A cosa ci serve essere “arma/strumento”?

Conflitti, malesseri e crisi, ovvero impedimenti, ostacoli di vario tipo, presenti nella vita quotidiana, sono divergenze, financo opposizioni, che minano il nostro percorso, presentandosi sotto forma di indecisioni, cambiamenti importanti, ferite sentimentali, scelte lavorative, stress ecc. fino a un generico “mal di vivere”.

Essi, generalmente, sono posti all’interno di uno scontro che esclude componenti di frattura irreversibile. In essi, qualsiasi gesto o accadimento palesemente critico, disturbante, permette comunque una retroazione che mantiene il rapporto dentro pratiche condivise.

Il conflitto così inteso, dunque, appartiene all’area della competenza relazionale.

Ma non si può escludere, a priori, che conflitti, malesseri e crisi assumano inevitabilmente connotati distruttivi, ovvero tesi all’eliminazione relazionale.

In questo caso, occorre saper individuarne le caratteristiche portatrici di danni irreversibili, di identificazione del problema con la persona, di soluzione unilaterale del problema.

In ambedue i casi, trattativa possibile o interruzione netta, l’episteme e la conoscenza pratica delle Arti Marziali sono le “armi”, gli strumenti fisicoemotivi capaci sia di condurre la trattativa, sia di interromperla a propria difesa e vantaggio.

Esse permettono tanto di stare consapevolmente nel “qui ed ora”, nell’immediato, quanto di fluire nello scorrere degli eventi.

Esse indirizzano il praticante a vedere che il nemico, l’ostacolo, prima ancora che là fuori, sta dentro di noi, consentendo una presa di coscienza adulta e autodeterminata atta a farci proseguire il cammino intrapreso.

La saggezza taoista, che è capacità di amalgamare gli opposti come fondanti ogni visione e pratica di vita; il codice Bushido (onestà, lealtà, giustizia, compassione, dovere, coraggio, sincerità, eroismo, onore, gentilezza e cortesia, perseguiti fino alla morte) che significa compiere un’azione assumendosene la piena responsabilità, anche per ciò che ne consegue, anche se questo comporta una “uccisione”, un taglio netto ed irrecuperabile.

Queste due caratteristiche informano la pratica proposta. Queste due caratteristiche portano il praticante a saper stare dentro conflitti, malesseri e crisi, superandoli con il minimo danno e il massimo vantaggio.

“La consapevolezza di ciò che accade intorno a noi prevede necessariamente anche un buon grado di consapevolezza di noi stessi, soprattutto nel saper riconoscere prontamente quando e come le nostre emozioni e i nostri desideri siano in grado di distorcere le nostre facoltà percettive.”

(J. Whitmore) (3)

  1. Uesugi Kenshin (18 febbraio 1530-19 aprile 1578) fu un daimyo (funzionaro militare addetto al controllo e alla difesa dei governatori civili delle province) che governava la provincia di Echigo nel periodo Sengoku (o degli “stati belligeranti”, che copre un arco temporale che va dal 1467 al 1603) in Giappone. E’ principalmente ricordato per la sua abilità di combattente e di stratega sul campo di battaglia.
  2. Antonio Damasio è neurologo, neuroscienziato, psicologo.
  3. John Whitmore è stato uni dei padri del Coaching.


Tiziano Santambrogio è un personaggio speciale poliedrico. E’ maestro di spada giapponese, movimento intuitivo e molto ancora.
Per conoscerlo meglio, leggi qui e qui

Angela Chirico, Maestra di Pratiche Taoiste del sistema trasmesso da Mantak Chia. Leggi sul sito per conoscere di più.

8 Marzo 2021

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